Organizzazione della conoscenza e educazione linguistica. Le reti semantiche in versione MAVI-ILC

Venerdì 14 giugno 2024 abbiamo partecipato al convegno Knowledge organization across disciplines and media, tenuto online con la partecipazione di studiosi brasiliani, italiani, canadesi, portoghesi e croati. 

Per knowledge organization (organizzazione della conoscenza) si intende l’insieme di principi e tecniche con cui i contenuti di libri, dischi, video, siti o qualsiasi altra risorsa informativa possono essere indicizzati per poterli ritrovare e scorrere, tanto sugli scaffali di una biblioteca come in un catalogo digitale.

Uno dei più recenti sistemi per l’organizzazione della conoscenza è l’Integrative Levels Classification, che struttura i concetti e le loro relazioni in uno schema generale. Tutte le relazioni, dette anche faccette, si possono ricondurre a dieci categorie fondamentali espresse dalle cifre da 0 a 9, che controllano la loro sequenza ottimale, e anche da un proprio colore nella visualizzazione; ad esempio le relazioni tutto-parte sono espresse dalla cifra 7 e dal colore verde scuro.

Nell’incontro del 14 maggio, all’interno dell’intervento dal titolo “Development and new applications of the Integrative Levels Classification”, abbiamo presentato una prima esperienza delle categorie dell’ILC all’educazione linguistica, associando ogni colore a un tipo di relazione tra parole nell’ambito di un gioco didattico.

Come spiegato nel testo Educare alla lettura con il metodo MA.VI. (Sebastiani – Valenzano 2023) uno degli aspetti propedeutici alla comprensione del testo è quello dell’ampliamento lessicale. Dato che i lessemi sono, nel nostro cervello, organizzati non in modo casuale, né in un elenco, ma attraverso reti di significati, nelle quali i vari lessemi sono collegati ad altri secondo diversi principi, ci sembra che la costruzione di una rete semantica sia il modo più efficace per fornire il significato di una parola sconosciuta.

Il passo successivo, nato dall’incontro dei MA.VI. con l’ILC, è stato: è possibile marcare visivamente attraverso i colori il tipo di relazione tra le parole all’interno di una rete semantica?

Per farlo abbiamo abbozzato un protocollo operativo nel quale le categorie dell’ILC, che già possiedono un colore, sono “tradotte” in domande comprensibili dai bambini, i quali possono così abituarsi a collegare tra loro le parole, ragionando sul colore del collegamento (e il relativo tipo di collegamento).

Nell’esperienza pilota, fatta in una classe seconda e una classe terza della scuola primaria, siamo partiti da tre categorie ILC oltre alla classica relazione gerarchica (tipo):

TIPO (nero)

PARTE (verde scuro)

PROPRIETA’ (rosso)

PROCESSO (arancione)

relative a quattro domande base:

  • Cos’è? (nero)
  • Con cosa è fatto? (verde scuro)
  • Com’è, cos’ha? (rosso)
  • Cosa fa? (arancione)

Data una parola al centro, i bambini hanno collegato questa parola ad altre (date o di loro invenzione) secondo collegamenti colorati, sia cartacei con l’uso di pennarelli, sia tattili, con l’uso di fili di lana.

Si tratta di un’attività iniziale, a cui dovranno seguire approfondimenti, esercizi, osservazioni fino a raggiungere un protocollo applicabile in modo sistematico… forse un nuovo livello MA.VI. per marcare i legami di significato tra le parole!

Emanuela Valenzano (docente MA.VI.) e
Claudio Gnoli (esperto di organizzazione della conoscenza)

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