Un altro bel momento di confronto, tra esperienze MA.VI. già svolte e progetto futuri, anche in libera professione.
Abbiamo riflettuto sull’importanza delle attività di metafonologia per tutti i bambini, ma in particolare per coloro che presentano bisogni linguistici, come ritardi di linguaggio e bilinguismo: in questi casi le attività di riflessione sublessicale permettono di creare i prerequisiti, le basi, non solo per il successivo apprendimento della lettoscrittura, ma anche per il corretto sviluppo linguistico, portando l’attenzione su quegli aspetti complessi, come fonemi che non vengono ancora percepiti, o strutture fonetiche proprie della lingua italiana.
Inoltre i giochi linguistici migliorano la concentrazione dei bambini, potenziando quelle funzioni esecutive (inibizione dello stimolo, memoria di lavoro e variabilità) necessarie per il corretto avvio dell’apprendimento (in generale e specificatamente per la lettoscrittura).
Una conoscenza delle tappe metafonologica permette infine di interfacciarsi meglio con figure specialistiche esterne alla scuola, condividendo conoscenze e strumenti utili all’individualizzazione dell’apprendimento e alla costruzione di percorsi sempre più significativi.
Attività svolte nella sezione possono essere proposte ed adattate anche al contesto “studio” nella libera professione: molte famiglie infatti avvertono l’esigenza di far partecipare i propri figli ad esperienze educative divertenti, anche in preparazione e in accompagnamento del delicato passaggio tra scuola dell’infanzia e primaria.
Ancora una volta abbiamo avuto prova che la formazione MA.VI. fornisce strumenti che ognuno coniuga con le proprie esperienze e competenze professionali, adattandoli anche al contesto linguistico e socio-culturale presente sul proprio territorio.
