
Di seguito condividiamo un esempio concreto di utilizzo del metodo MA.VI. all’interno di un laboratorio di accoglienza linguistica in una scuola primaria.
La partecipazione al laboratorio era prevista dall’arrivo del bambino straniero a scuola, anche in corso d’ anno scolastico, avente un livello L2 QCER (quadro comune europeo per la rilevazione delle competenze linguistiche) PREA1 o A1 (competenza nulla o minima di italiano).
I bambini frequentavano quattro ore a settimana nel primo periodo, poi due ore, e le attività erano svolte in piccolo gruppo.
L’obiettivo del laboratorio era accompagnare questi bambini nello sviluppo delle competenze in italiano, raggiungendo il livello minimo A2 (in alcuni casi B1): un livello, cioè, utile ad un possibile iniziale inserimento nelle principali attività scolastiche del gruppo classe.
Parte dei bambini avevano una alfabetizzazione nella L1, altri ne erano sprovvisti (pur essendo di età superiore alla classe prima, e quindi inseriti in terza o quarta primaria).
Il gruppo, costituito da 10 bambini in totale con varia provenienza (Marocco, Albania, Moldavia, Ucraina, Senegal, Egitto) è stato suddiviso in due: un gruppo “base”, con attività di gioco, lessicali e di avviamento alla lettoscrittura; e un livello “avanzato”, con riflessioni sulla morfologia e sintassi della lingua italiana.
Riportiamo le attività svolte dal gruppo di livello “base”:
- Attività di gioco (giochi da tavola e di movimento) come primo strumento relazionale e comunicativo
- Prima alfabetizzazione per campi semantici (colori, materiali scolastici, parti della scuola, casa, parti del corpo, parti della città) e per frasi utili a una prima comunicazione (Mi dai il giallo? Posso andare in bagno? ecc.) con schede, giochi e uscite didattiche
- Metafonologia sillabica MA.VI. sulle parole imparate in italiano a rinforzo dei prerequisiti della lettoscrittura (divisione di sillabe, conteggio di sillabe, identificazione prima e ultima sillaba)
- Metafonologia fonologica MA.VI. sulle parole imparate e avvio alla letto-scrittura (primo/ultimo suono di parola, associazione fonemi-grafemi, attività di lettoscrittura)
Queste le attività del gruppo di livello “avanzato”:
- Attività di riflessione sui suoni non rientranti nell’inventario fonologico della L1, attraverso attività di fonetica comparata.
- Se alfabetizzati nella L1: confronto tra alfabeti.
- Attività MA.VI. GRAMMATICA di riflessione sul funzionamento della morfologia per la comprensione del testo, con attività di confronto, se possibile, con le lingue L1 coinvolte (flessione del nome, accordo con articolo, differenze tra art determinativo e indeterminativo, accordo nome aggettivo, accordo nome verbo).
- Attività MA.VI. LETTURA di comprensione del testo, attraverso la ripresa anaforica (rinominalizzazioni), con attività di confronto, se possibile, con le lingue L1 coinvolte.
- Attività di scrittura creativa MA.VI. SCRITTURA per l’utilizzo della L2 scritta come esperienza motivante e altamente comunicativa.
Le attività hanno permesso un migliore inserimento sociale e didattico dei partecipanti nelle attività di classe: la possibilità di uno spazio dedicato, le attività in piccolo gruppo, la valorizzazione delle proprie origini linguistiche e il confronto con altre lingue e culture ha permesso di costruire una sicura base linguistico/emotiva dalla quale partire per esplorare nuovi ambienti e relazioni.
Il metodo MA.VI. può quindi costituire un valido strumento per visualizzare gli elementi linguistici e fare esperienza della nuova lingua in modo coinvolgente e motivante.
Tale esperienza ha infatti permesso al CTS MA.VI. di fare ulteriori riflessioni sull’applicazione del metodo ai bambini stranieri.
